Sos Furraghes di Borutta
Le antiche fornaci da calce rappresentano autorevoli esempi di architettura industriale e sono diffusissime sul territorio di Borutta, in particolare nell’altopiano calcareo di Mura, lungo la strada rurale che da Borutta giunge a Torralba.
LE FORNACI
Le antiche fornaci da calce rappresentano autorevoli esempi di architettura industriale e sono diffusissime sul territorio di Borutta, in particolare nell’altopiano calcareo di Mura, lungo la strada rurale che da Borutta giunge a Torralba. Queste erano dei forni utilizzati per la produzione della calce, fin dal tempo dei romani, la quale veniva usata come legante ed intonaco nelle costruzioni ma anche in agricoltura sia per la cura della vite che come disinfettante e parassitario. Si tratta di strutture cilindriche realizzate avendo cura di usare per l’interno pietre di basalto, più resistenti alle alte temperature, mentre internamente veniva riempita alternando strati di carbone e di pietre calcaree raccolte nelle campagne limitrofe alla calcara.
Sul lato della torre veniva realizzata, all’altezza del suolo, un’apertura mentre la sommità del cilindro veniva lasciata aperta. Il procedimento per ottenere la calce era molto complesso: in seguito all’accensione del fuoco il processo non poteva essere più arrestato e la combustione doveva essere continuamente alimentata per 4 o 5 giorni affinché si mantenesse una temperatura costante intorno agli 800° .
La conduzione era di tipo familiare ed ognuno era coinvolto nelle varie attività.
Dopo lo spegnimento del fuoco si otteneva la calce viva che veniva subito spenta e utilizzata oppure conservata in apposite vasche poste in genere in un luogo fresco.
Servizio "Buongiorno Sardegna" del 19/12 (dal minuto 16:33 al minuto 19:32)